A scuola di internet - prime
Il giorno mercoledì 4 dicembre abbiamo avuto l’intervento della Dottoressa Paola Rossi, referente della Cisco, che è venuta presso la nostra scuola per il progetto “Sicurezza in Internet”.
Come prima cosa abbiamo scoperto che l’11 febbraio è il “Safer Internet Day”, ovvero la giornata della sicurezza in Internet. Poi abbiamo parlato de percorso che fa una foto per essere spedita ad un’amica, ovvero: quando la spedisci arriva a Milano, poi giunge in Europa, e quindi fa il giro dei server di Whatsapp. Una copia torna in Europa, va in Italia e arriva alla tua amica. Il tragitto è molto lungo e complesso, ma molto veloce. In poco tempo la foto ha già raggiunto il destinatario.
Ma bisogna stare attenti perchè le persone che incontriamo in rete non sempre sono quello che dicono di essere e se una foto privata o personale viene condivisa, alcune volte se ne può perdere il controllo.
Un altro degli argomenti che ci ha spiegato l’esperta è il Cyberbullismo che può essere inflitto tramite telefonate, siti di giochi, social network, con chat e messaggi.
Come il bullismo, che ha risvolti fisici e psicologici compiuti direttamente, il cyberbullismo si verifica quando si tratta di qualcosa di dannoso, volontario e ripetuto, che si effettua però con dispositivi elettronici.
Dopo questa spiegazione, la Dott.sa ci ha spiegato come si aumenta la nostra web reputation: possiamo farlo commentando i post sui social, o mettendo delle nostre immagini.
A me è capitata un’esperienza come questa: giocavo ad un gioco, ma nelle chat scrivevano insulti e parolacce. Io l’ho segnalato, ma poi non ci ho più giocato e ho tolto il gioco.
Una delle cose che mi ha colpito di più è il percorso che fa una foto: non pensavo fosse così lungo e che accadesse tutto in così poco tempo.
Una volta, attraverso Whatsapp, è arrivata una “catena” a mezzanotte che mi ha spaventata molto, dicendo che se non mandavo il messaggio a 13 persone mentre dormivo mi sarebbe successo qualcosa di brutto. Poi c’era scritto che se non ci credevo dovevo leggere la lunga storia che si trovava di seguito, ma ho subito cancellato il messaggio e l’ho ignorato.
Ora che ho maggiori informazioni posso dire che l’incontro con l’esperta è stata una bella esperienza e ringrazio molto la Cisco.
Sabrina - prima
Buongiorno a tutti, mi chiamo Isabel e oggi vi racconterò l’esperienza che ho fatto ieri: parlo della Cisco!
Ieri, io e i miei compagni abbiamo conosciuto la Dott.sa Paola Rossi, una persona molto gentile che ci ha fatto per prima cosa vedere un video per presentarsi come lavoratrice della Cisco e come sostenitrice di un progetto che coinvolge i ragazzi nelle aziende.
Una volta finita la presentazione, ci ha chiesto secondo noi cosa fosse Internet.
Alcuni di noi provarono a dare delle definizioni, finché la Dott.sa ci disse che “Internet è una rete composta da molte persone”.
Dopo qualche secondo, cominciò a spiegarci che la Terra è composta da 7.500.000.000 abitanti e che 3.500.000.000 circa sono utenti di Internet, quasi la metà.
Anche l’Italia, che in totale ha 60.000.000 di abitanti, ha 30.337.000 utenti di Internet, che corrispondono a più della metà dell’intera popolazione.
A proposito di utenti, sapete quanti anni si devono avere per crearsi un account?
Si devono avere minimo 13 anni. É importante, se no menti a tutti quelli che ti seguono.
Anche la Dott.sa ci ha suggerito di compierne prima 13 e poi crearci un account.
ATTENZIONE! Ci sono giochi che possono essere pericolosi, ce lo ha assicurato la Dott.sa e il suo accompagnatore (il Signor Fumagalli Renato, componente responsabile dei Maestri del Lavoro). La sicurezza prima di tutto, anche solo se si va al parco: non date informazioni agli estranei, perché potrebbero rintracciarvi e minacciarvi. Ma tranquilli, basta stare attenti.
Cominciamo a parlare dei social in rete.
Wattsapp, per esempio: è una rete dove noi mandiamo messaggi e foto, ma se sbagliamo e ce ne accorgiamo, cancelliamo, non sapendo che ne rimane traccia nel server.
Parlando di messaggi e foto, sapete quanti passaggi devono fare per arrivare ad un amico o parente?
Ben quattro: 1°escono dall’Europa; 2° arrivano in Italia; 3° si memorizzano nel server; 4°arrivano al tuo amico.
Passiamo a Facebook. Anche questo è un social in rete, ma qui tutti quelli che sono “amici” possono visualizzare ciò che viene postato e non sono sicura che si possa cancellare.
Infine, il Cyberbullismo, la cosa che odio di più! Non vorrei parlarne, ma lo farò. Il Cyberbullismo è qualcosa di dannoso, volontario e ripetuto rivolto nei confronti di una persona che ne subisce le conseguenze. É qualcosa di veramente brutto, ma non lasciatevi ingannare dal bullo perché lo fa perché sa di essere più debole e non può farcela da solo. Non diventate come queste persone e fate la cosa giusta: rivolgetevi sempre agli adulti che vi possono aiutare, denunciando o bloccando la persecuzione.
Concludendo, l’intervento è stato perfetto e ho capito che Internet può essere bello e istruttivo, se usato bene.
Isabel - prima